mercoledì 18 aprile 2012

La moda che celebra l’arte

Velàsquez e Goya rivivono negli abiti Balenciaga ora in mostra alla Cité de la Mode di Parigi
Balenciaga (1947)
Se esiste una simbiosi arte-moda, come da sempre si sostiene, il “caso” Balenciaga è certamente uno dei più affascinanti. Il 13 aprile è stata inaugurata al Docks – cité de la Mode et du Design, la prima mosta dedicata al maestro spagnolo della couture Cristòbal Balenciaga (1895-1972), che raccoglie oltre 70 pezzi, tra costumi ed oggetti d’abbigliamento, raccolti dallo stilista durante la sua vita. Accanto ad abiti e cappotti haute couture creati da Cristóbal Balenciaga tra il 1937 e il 1968, vi sono corsetti, boleri in velluto e mantelli del Diciottesimo, Diciannovesimo e Ventesimo secolo, da cui trasse ispirazione.

Diego Velàsquez, Las Meninas
(part.) 1656 ca.

Francisco Goya, Ritratto della duchessa de Alba,
1795
Ciò che è passato sottovoce nella descrizione critica dell’opera di Balenciaga è stata l’importanza culturale e figurativa di due tra artisti spagnoli Diego Velasquez (1599-1660) e Francisco Goya. L’infante Margherita di Las Meninas del 1656 caposaldo del barocco, conservato al Prado di Madrid, del grande protagonista del Naturalismo europeo, Velàsquez, fu, chiaramente, modello d’ispirazione per l’abito da sera “Infanta”, creato da Balenciaga nel 1939. L’eleganza settecentesca e rococò della pittura di corte e di alcune tele delle Majas di Goya, con la loro ricchezza di dettagli suntuosi negli abiti delle dame raffigurate, i ricami a filo d’oro, hanno rivissuto in altri abiti haute couture realizzati da Balenciaga. 
- Balenciaga ha trovato una sorta di soluzione matematica per trasformare e innovare abiti del 19esimo secolo; ha aiutato le donne a liberarsi dai loro corsetti -, commenta Olivier Saillard, storico della moda e direttore del Museo Galliera nel complesso della Cité, ma certamente l'impresa compiuta da Balenciaga, coniugata senz'altro dall'opera di Mademoisse Coco, è partita dai medesimi corsetti delle dame del XVII XVIII secolo.


Infanta di Balenciaga, 1939
Balenciaga, 1945

Se avete in programma di andare a Parigi nei prossimi mesi, approfittatene per visitare il Musée Galliera presso il Docks e andate a vedere l'Exposition Cristòbal Balenciaga (13 aprile - 7 ottobre 2012), dove l'essenzialità cromatica ma elegante firmata Balenciaga si confronta parallelamente ai bianchi, così glaciali e puri delle creazioni di Rei Kawakubo, stilista di Comme de Garçon in mostra con l'esposizione COMME DE GARÇON White Drama

Per informazioni: Dock en seine 





2 commenti:

  1. Un'ottimo post, veramente bello,se non ti dispiace posto il link della tua pagina nel mio blog come riferimento per chi volesse approfondire la relazione tra Goya e Balenciaga (http://beautydiario.blogspot.it/)
    Fammi sapere cosa ne pensi.
    Savina

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  2. Grazie Savina, ho piacere che il post ti sia piaciuto!
    Seguirò senz'altro il tuo blog, buon lavoro!

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